Bova
Bova
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Localizzazione e contesto geografico

Bova si trova in Calabria, nel cuore dell’area grecanica, ed è situata sul versante orientale dell’Aspromonte, a 915 metri di altitudine. Il borgo domina il Mar Ionio e dista appena 9 km dalla costa, collegato al limitrofo comune di Bova Marina da una moderna e panoramica strada a scorrimento rapido. Il suo territorio è parte della Città Metropolitana di Reggio Calabria e si estende per circa 47 km².

 

Cenni storici

Le origini di Bova risalgono a tempi antichissimi: reperti neolitici, come schegge di ossidiana e utensili in selce, testimoniano la presenza umana già nel IV millennio a.C..  In età greca svolse un importante ruolo di cerniera tra Reggio, Locri e Siracusa.

Secondo la leggenda, la fondazione di Bova è attribuita ad una regina greca che impresse l’orma del suo piede sulla roccia dove oggi sorgono i resti del castello normanno. La posizione interna e rialzata del paese si deve alle continue incursioni via mare, soprattutto durante le invasioni saracene dei secoli IX–X.

Con la dominazione normanna, Bova entrò nel sistema feudale, divenendo poi sede vescovile e mantenendo per secoli un’importante influenza religiosa e culturale.


La cultura grecanica

Bova è la capitale simbolica della minoranza linguistica greco-calabra, una delle poche ancora attive in Europa. Qui si parla il greco di Calabria, una lingua con radici magno-greche e bizantine, studiata in modo approfondito dal linguista Gerald Rohlfs.

Il borgo ospita il Museo Linguistico Etnografico, dedicato alla storia e alla sopravvivenza della lingua grecanica, e promuove iniziative culturali come il corso estivo "To Ddomàdi Greco", per apprendere l’idioma in modo esperienziale.


Patrimonio religioso e artistico

Tra i principali luoghi di culto e testimonianze artistiche si segnalano:

  • la Cattedrale di Santa Maria dell’Isodia, con tre navate, soffitto ligneo e la pregevole statua della Vergine con Bambino di Bonanno;
  • la Chiesa di San Leo, costruita nel XVIII secolo, che custodisce le reliquie del santo e una statua marmorea attribuita a Rinaldo Bonanno o Pietro Bernini.

Il castello angioino, in posizione dominante, rappresenta uno dei simboli più riconoscibili del borgo.


Tradizioni artigianali

Bova è famosa per la tessitura tradizionale, realizzata con telai manuali e materiali naturali come lino, ginestra e lana. Le tipiche coperte sono tra i manufatti più apprezzati.

Altro fiore all’occhiello è la lavorazione del legno, in particolare la produzione delle musulupare, stampi intagliati per i formaggi tipici dell’Aspromonte.


Musica popolare

La musica tradizionale bovesìa conserva strumenti e ritmi antichi:

  • la zampogna, erede degli auloi greci;
  • il tamburello, protagonista della tarantella;
  • l’organetto, usato sia nei canti rituali che nelle feste popolari.

 

Il Sentiero della Civiltà Contadina

Nel centro storico si snoda il Sentiero della Civiltà Contadina, un museo all’aperto ideato da Saverio Micheletta, che espone strumenti agricoli antichi: macine, torchi, abbeveratoi, presse per bergamotto e palmenti. È un vero e proprio percorso nella memoria rurale del territorio, realizzato grazie al contributo della comunità locale.